Cosa significa SEO e cosa implica nella progettazione delle proprie attività online?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization (la traduzione in italiano è ottimizzazione per i motori di ricerca). Con il termine SEO si intendono tutte le attività volte ad ottenere la migliore visibilità possibile per le pagine di un sito nei motori di ricerca.
Le pagine ottengono la “fiducia” dei motori di ricerca, nel caso dell'Italia si parla di Google perché rappresenta più del 90% delle ricerche, attraverso un’attività di ottimizzazione del codice del sito e la realizzazione di contenuti di qualità, fattore sempre più rilevante.
La SEO è un'attività importante quando si parla di marketing online, in quanto permette di migliorare il posizionamento nei risultati organici e un posizionamento naturale è fondamentale in una strategia online di medio-lungo termine.
Posizionarsi non significa solo portare traffico al sito, ma anche aumentare le vendite, la consapevolezza del brand, il coinvolgimento, ecc.
Capendo le query di ricerca si riescono ad ottenere risultati incredibili perché, se l’utente trova esattamente quello che sta cercando, aumentano (e non di poco) le possibilità che compia l'azione richiesta dalla specifica attività o pagina del sito.
La SEO può essere suddivisa in 4 step:
• Analisi della situazione, dei concorrenti e delle keywords.
• Ottimizzazione del codice di programmazione e delle pagine (SEO On-Page).
• Definizione di un piano di azione per la realizzazione contenuti di qualità.
• Posizionamento, pubblicare e diffondere i contenuti.
• Misurazione delle performance, individualizzando criticità e possibilità di miglioramento.
Per portare i risultati migliori, la SEO dovrebbe sempre far parte di una strategia digitale a 360°: è un ingrediente indispensabile, ma solo mischiata ad altri ingredienti creerà un piatto indimenticabile.

Come possono le aziende misurare concretamente i ritorni garantiti da un’attività SEO continuativa e strutturata?

La misurazione dei risultati è un passaggio fondamentale di una campagna SEO: per questo è necessario implementare un sistema di controllo che permetta di capire se il lavoro sta fornendo i risultati sperati. Attraverso i KPI, grazie a Google Analytics e Google Search Console, si capisce cosa sta funzionando e come migliorare.
Prima di tutto vanno stabiliti gli obiettivi, che possono essere: awareness, engagement, conversione (per esempio la vendita o un nuovo contatto), conservazione, reputazione, ecc.
Gli strumenti di analisi devono essere personalizzati in base a specifici obiettivi di business.
Per l'analisi ci vengono in aiuto le metriche SEO e le principali sono: il posizionamento per le parole chiave con conversione più alta, il posizionamento per le parole chiave long tail, l'autorità del dominio e della pagina.
KPI di base sono: l'aumento del traffico organico, l'incremento del numero di pagine che creano visite nel sito, l'aumento del traffico derivante da parole chiave specifiche, l'incremento della percentuale di conversioni del traffico organico, le impressioni organiche, il CTR organico, aumento del traffico dai referral o di ricerca del brand o di iscritti alla newsletter, il numero di link verso il tuo sito.
La SEO offre un valore reale, ben al di là del semplice avanzamento della posizione nella SERP.
Solo un'attività continuativa e strutturata consente di raggiungere i risultati prefissati: il posizionamento richiede tempo e fatica, come molte cose del resto.
Se intendiamo dedicare alla SEO un paio di mesi e pretendiamo risultati immediati, beh allora non fa per noi, meglio dedicarsi ad altro.

I tuoi consigli personali alle aziende per affrontare la SEO.

Il primo consiglio è molto semplice: fate SEO se ci credete veramente, non perché sentite in giro questo termine o perché vi è stato consigliato da un amico durante una chiacchierata. A mio avviso la SEO non può mancare in una strategia digitale; poi se le aziende riescono a dimostrarmi dati alla mano che non è necessaria sarò il primo a ricredermi, ma per ora non è ancora successo.
Nel momento in cui siete convinti il secondo consiglio è: fate SEO con buon senso, inteso sia nella definizione delle parole chiave sia nella distribuzione dei contenuti. Fissate obiettivi S.M.A.R.T. (specific, measurable, achievable, realistic, time related), con particolare attenzione alla lettera “R”: realistici, ossia raggiungibili considerando le risorse e i mezzi a disposizione.
Il mio terzo e ultimo consiglio è: usate i tool che ritenete più opportuni per fare SEO come indicazione, ma non come riferimento assoluto. La tecnologia fornisce un aiuto, ma non fate l'errore di darle più importanza rispetto alle logiche che vi hanno spinto a fare determinate scelte. Nessuno strumento informatico può conoscere la vostra audience meglio voi!
Buona SEO e grazie per il tempo che mi avete dedicato.

14 Febbraio 2017

SEO. Questa sconosciuta.

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FEDERICO ZARANTONELLO

Consulente Marketing Digitale
Nel digital marketing dal 2005, mi occupo di strategia, SEO, SEM, analisi, e-commerce e inbound marketing.