Telegram Vs. WhatsApp
TvW
Telegram vs. WhatsApp

E’ dal 2013 che la diatriba Telegram Vs. WhatsApp va avanti, quando i 2 fratelli “Telegram” Nikolai e Pavel Durov decisero di entrare sul mercato delle  App per  la messaggistica, scontrandosi con il big chiamato WhatsApp, attualmente proprietà di Mark Zuckerberg.

Con questo articolo vogliamo darvi una panoramica su queste due applicazioni, soffermandoci sulle differenze che le rendono uniche, sulle similitudini che invece le avvicinano e sui pro e contro di ciascuna. Lasciamo a voi il giudizio su quale applicazione faccia al caso vostro e la valutazione del canale migliore per gestire le vostre necessità aziendali.

Iniziamo!

Il confronto

Per quanto riguarda lo spettro delle funzionalità, Telegram è decisamente superiore rispetto a WhatsApp.  Vediamo più nello specifico il perché.

Accesso multiplo

 

Telegram permette di creare ed associare un nome utente. Questa specificità rende possibile accedervi, infatti, anche da smartphone o tablet che non hanno la vostra SIM al loro interno. Per chi è solito cambiare smartphone o passare dal proprio tablet al telefono è senz’altro una caratteristica fondamentale.

WhatsApp, invece, richiede la cancellazione dell’account ogni volta che cambiamo dispositivo. Sostanzialmente dobbiamo eliminare l’applicazione dal vecchio smartphone e riconfigurarla sul nuovo supporto, senza contare che non è presente un’app per tablet.

 

Desktop - Backup - Cloud

Entrambe le applicazioni hanno la possibilità di essere fruite da  PC con una versione web dell’App.

La differenza fondamentale sta nel fatto che per WhatsApp abbiamo una semplice interfaccia “comandata” sempre dallo smartphone:  in poche parole se il vostro dispositivo è scarico o non è connesso ad internet non potrete usare il client desktop di WhatsApp.

Su Telegram le istanze di client desktop e client su smartphone sono completamente separate quindi potrete utilizzarlo tranquillamente da PC pur avendo il cellulare spento o non connesso alla rete.

Parliamo ora di backup e cloud; Telegram memorizza tutti i propri messaggi sul cloud e salva in locale solo una parte di essi, a tal proposito potete decidere di cancellare automaticamente ogni settimana o ogni mese il database locale, funzione utilissima soprattutto per gli smartphone con poca memoria. Le chat di WhatsApp, invece, sono tutte in locale e le varie foto, immagini e messaggi vanno cancellati manualmente nel caso in cui la memoria del vostro smartphone si riempia quindi se non avete uno smartphone abbastanza performante fate attenzione a non sovraccaricarlo, tuttavia è sempre possibile effettuare un backup periodico sul vostro Google Drive.

La sicurezza

 

Le nostre conversazioni sono al sicuro?

Vediamo come le due applicazioni gestiscono l’importantissima questione legata alla sicurezze dei nostri dati. Speriamo di chiarirvi un po’ le idee.

WhatsApp utilizza la crittografia end-to-end per le nostre chat. Questo vuol dire che il messaggio viene criptato all’invio dal nostro dispositivo e decriptato alla ricezione nell’altro dispositivo, solo il primo dispositivo che invia e quello che legge possono accedere al contenuto del messaggio. WhatsApp, quindi, promette di salvare sui propri server solo data, ora e numero di cellulare del mittente.

Nelle chat standard di Telegram abbiamo una crittografia tra Client e Server, i messaggi vengono tutti memorizzati sul cloud a cui lo stesso smartphone ricevente deve accedere per leggere il messaggio. La crittografia end-to-end, invece, è attiva per le chat segrete, in questo caso messaggi non vengono memorizzati dal server.

WhatsApp sotto questo punto di vista è più sicuro di Telegram, anche se bisogna considerare due fattori importanti:

  • Sui server di WhatsApp vengono memorizzati, in ogni caso, i numeri di telefono
  • Se avete attivo il backup tramite Google Drive le vostre chat verranno memorizzate sui server di Google

Insomma nessuna delle due applicazioni brilla per quanto riguarda la sicurezza ma, dovendo scegliere, WhatsApp da qualche garanzia in più.

Funzionalità aggiuntive

Per quanto riguarda WhatsApp abbiamo la possibilità di effettuare chiamate e videochiamate, mentre Telegram sono in arrivo le chiamate vocali che in questo momento sono in fase beta ma non si è ancora certi che verrà implementata la funzionalità delle video chiamata.

Per quanto riguarda i gruppi su WhatsApp, grazie ad uno degli ultimi aggiornamenti, è possibile creare gruppi fino ad un massimo di 256 contatti. Con Telegram, invece, i gruppi standard permettono di chattare contemporaneamente con 200 partecipanti ma, qualora aveste bisogno di allargare la vostra cerchia di contatti, potrete aggiornare il vostro gruppo a Supergruppo. In questo modo potrete scambiare messaggi e file fino ad un massimo di 1000 utenti contemporaneamente.

La condivisione di GIF è possibile sia su WhatsApp che su Telegram, mentre gli sticker solo su quest’ultima: anche se per quanto siano simpatici e personalizzabili non possono essere considerati una caratteristica fondamentale.

Ci sono poi alcune funzioni che non sono strettamente legate alle chat: su WhatsApp sono state introdotte le storie, già viste e straviste su Instagram e Facebook, che nella famosa chat di Mark Zuckerberg prendono il nome di WhatsApp Stato.

Telegram può contare sui BOT programmabili a piacimento: si tratta di veri e propri programmi in grado di svolgere diverse funzioni, dal semplice tracking dei pacchi ordinati da Amazon, a un componente aggiuntivo in una chat di gruppo che interagisce con gli utenti.

Infine su Telegram abbiamo i canali, delle chat mono-direzionali tra un utente e gli altri che lo seguono.

Le applicazioni in numeri

telegram-logo-AD3D08A014-seeklogo.com

Telegram 

- 100 Milioni di utenti attivi
- 30 Milioni di messaggi inviati ogni giorno in Italia
- 350'000 nuovi utenti ogni giono
- 15 Miliardi di messaggi ogni giorno in tutto il mondo

whatsapp-official-logo-png-download-150x150

WhatsApp

- 450 Milioni di utenti attivi
- 1 Milione di nuovi iscritti ogni giorno
- 60 Miliardi di messaggi inviati ogni giorno
- 600 milioni di file multimediali condivisi
- Paese più attivo è la Spagna con il 74%

Chi vince?

Non possiamo decretare un vero e proprio vincitore, perché solo dopo un’accurata analisi dei requisiti e l’elaborazione di una strategia digitale si potrà decidere quale sia la migliore piattaforma per rispondere alle reali necessità dell'azienda.

Siamo riusciti a darvi degli spunti interessanti?
Se state pensando di lanciare o rilanciare un sito web contattateci per una consulenza alla mail Info@consulentia.ch o chiamateci al numero 0041 (0) 916001456